L’isola di Aral

59-copiaRomanzo ambientato anche a Formentera, di Silvia della Rocca e Michele Dalla Palma

Ame è piaciuto molto e così ho pensato di far scrivere a Silvia della Rocca, autrice insieme a Michele Dalla Palma del romanzo L‘Isola di Aral, l’articolo sul loro libro.

Ricordo ancora quando qualche anno fa lei mi parlava del progetto sul pullman che ci portava da Milano a Orio, destinazione… facile no?

“Ho iniziato a percepire la tangibile magia di quest’isola fin dalle prime volte che, dal traghetto, scorgevo i profili austeri di Es Vedrà o la lingua di sabbia bianca di Illetes, lambita dalle acque trasparenti e cristalline di due mari. Un miraggio di dune e orizzonti, dove i sogni incontrano la realtà…

Da allora sono passati molti anni, e se all’inizio frequentavo Formentera nei mesi estivi, quando con gli amici si trascorreva le giornate in spiaggia fino al tramonto, salutando il sole dai chiringuitos tra musica, cocktail e spensieratezza.

Ho poi prediletto i mesi meno turistici, durante i quali è possibile conoscere “l’altra isola”, quella più riservata e autentica, capace di mostrare tutta la sua essenza primordiale…

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In quei periodi, quando il vento soffia forte sulle dune, le spiagge sono quasi deserte e il mare fa sentire la sua forza, a volte rabbiosa, sulle scogliere, allora è possibile percepire e vivere la vera essenza di questa terra magnetica e connettersi con la sua anima più intima.

In assoluta simbiosi con l’isola, ho iniziato a pensare a come fosse vivere in questo paradiso selvaggio negli Anni ’70 del secolo scorso, quando gli hippie realizzavano qui i loro sogni di pace e libertà; e poi ancora indietro nel tempo, a quando queste coste erano invase dalla paura atavica dei pirati…

I pensieri e le fantasie si sovrapponevano alla realtà, e proprio tra le atmosfere rarefatte di Migjorn e quelle enigmatiche di Cap de Barberia ha preso forma questo romanzo, che intreccia storie di pirati e sirene, di pittori e hippie, e di tre donne, che grazie alla magia di Formentera si incontrano, oltre le barriere del tempo:

Le 3 protagoniste dell’Isola di Aral

– Nel 1300, Kibir, un pirata berbero, rapisce cuore e pensieri della figlia di un pescatore di San Francesc, una giovane ragazza dai capelli corvini e occhi color smeraldo, che sembra conoscere i segreti del mare e le sue nefaste leggende…

– Negli Anni ’70, tra le allegre e rivoluzionarie atmosfere del Flower Power, una giovane hippy, bella e ribelle, rincorre i suoi sogni, in questo lembo di terra sospeso tra cielo e mare, dove tutto sembra possibile.

– Ai giorni nostri, sulla stessa isola, una giornalista esperta d’arte è sulle tracce di un pittore eremita, schivo ed enigmatico, che nasconde tra i colori intensi dei suoi quadri emozioni antiche, che hanno segnato per sempre la sua vita.

Cosa lega i destini di queste tre donne? Tre storie diverse, in tre epoche diverse, unite dalla magia di un’isola che incanta, e il richiamo di misteriose creature del mare, le Sirene.

Questa è l’isola di Aral, la “mia” Formentera, alla quale resterò per sempre legata, al di là del tempo, oltre i confini del mare e dei suoi infiniti tramonti”.

Silvia Della Rocca

L’isola di Aral, scritta a quattro mani insieme a Michele Dalla Palma, è anche un romanzo multimediale. Attraverso un Qr Code presente alla fine del libro, o accedendo al seguente link  è possibile visionare video e foto inerenti le location del racconto.

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Circa Stefania Campanella

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