
Una rubrica per gli amanti delle isole del Mediterraneo
Quando le persone sentono che vado in vacanza a Formentera da più di vent’anni, da una parte ne sono affascinate, dall’altra ne rimangono un po’ sorprese.
Ma non ti stufi? Ma non sei attratta da altre isole del Mediterraneo?
E forse queste sono le stesse domande che vi state ponendo anche voi. Se così fosse, vi rispondo subito:
- Ma non ti stufi?
Impossibile. Non è un caso che il libro Formentera non esiste inizi proprio con queste testuali parole:
La isla que no cansa. L’isola che non stanca. Si potrebbero passare
giorni, anni, una vita a fissare il colore del mare che la circonda,
contemplando orizzonti dove il turchese è talmente intenso da non
poter essere riprodotto dall’immaginazione: un vero e proprio arcobaleno
di azzurri, che si affiancano, a partire dall’indaco, passando
per il celeste, fino ad arrivare al trasparente assoluto, al bianco, al
nulla.
E infatti non ho ancora mai conosciuto qualcuno che si sia stancato di andarci. È un po’ come la squadra di calcio: chi la cambierebbe mai nel corso di una vita?
Veniamo alla seconda domanda:
- Ma non sei attratta da altre isole del Mediterraneo?
Io avrei voglia di girare tutto il mondo, figuriamoci di vedere altre isole! Formentera rimane il punto di partenza e di arrivo, sempre, la mia isola preferita. Ma in generale adoro le isole e le spiagge di sabbia bianca. E da oggi volgo condividere con voi anche queste “scappatelle”…
#nonsoloformentera
Ho pensato di approfondire il Mediterraneo, che offre una grande varietà di paesaggi, di sapori e di energie diversi (sono stata anche a Cuba, ma direi di rimanere in zona per non disperderci negli arcipelaghi del mondo).
Solo negli ultimi tre anni sono stata a Mallorca, a Ponza, a Malta, a Sant’Antioco, in Sicilia… E mi piacerebbe raccontare, senza fare confronti con Formentera, cosa ho visto e che esperienze mi hanno colpito.
Infatti quando mi trovo in altre isole, non faccio paragoni con il mare o con l’energia di Formentera, condizionerebbe troppo il mio viaggio.
Quello che mi piace è sbarcare senza aspettative, e con spirito curioso abbandonarmi a quello che l’isola di turno ha voglia di regalarmi, provando a incontrare qualche abitante ed esplorando il luogo per cercare una sintonizzazione (che non è detto che si traduca in sintonia).
Il cantante Mango ha scritto una canzone bellissima, Mediterraneo, che fa compiere un viaggio di profumi e colori anche al solo ascolto:
Bianco e azzurro sei
Con le isole che stanno lì
Le rocce e il mare
Coi gabbiani
Mediterraneo da vedere
Con le arance
Mediterraneo da mangiare
La montagna là
E la strada che piano vien giù
Tra i pini e il sole
Un paese
Mediterraneo da scoprire
Con le chiese
Mediterraneo da pregare
Siedi qui
E getta lo sguardo giù
Tra gli ulivi
L’acqua è scura quasi blu
E lassù
Vola un falco lassù
Sembra guardi noi
Fermi così
Grandi come mai
Guarda là
Quella nuvola che va
Vola già
Dentro nell’eternità
Affascinata da queste suggestioni, ho deciso di aprire uno spazio all’interno di questo blog dedicato alle isole più belle del Mediterraneo, ma anche alle più misteriose e dannate… Lo ho chiamato ISOLANDO.

Di solito i travel blogger raccontano dei viaggi che hanno effettivamente fatto (e le loro info sono state per me sempre molto utili durante tanti viaggi), ma io voglio provare a fare qualcosa di nuovo e forse un po’ folle.
Oltre a parlare di isole che ho visitato, racconterò anche di luoghi scoperti ed esplorati tramite il web: con google satellite, con articoli, video, foto e, naturalmente, una predisposizione all’immedesimazione, in cui credo di cavarmela.
Inizierò “giocando in casa”, con Mallorca, dove sono stata diverse volte, ma subito dopo proverò il primo esperimento di “viaggio virtuale”, con Capraia (quella toscana, non l’omonima isola delle Tremiti).
I vostri consigli e commenti sulle isole saranno fondamentali per dare un senso a questa nuova rubrica, anzi, scrivetemi se volete propormi “la vostra isola”, raccontatemela e vedremo come collaborare (scrivetemi pure a stefania@formenteranonesiste.com).
Vorrei rassicurare la mia isola del cuore, che questo non è un tradimento, né un abbandono. È solo una apertura ad ascoltare le sue sorelle sparse in quello che ritengo essere un Mare meraviglioso, e vi lascio con un inno spagnolo a lui dedicato: