I fichi di Formentera

fico formentera

I fichi di Formentera sono un simbolo dell’isola

A Formentera il profumo dei fichi ti sorprende all’improvviso, come un refolo di brezza, un istante mentre a piedi, in bici o anche in motorino sfili via verso la prossima spiaggia. Ti sorprende perché non te lo aspetti. 

Così ti viene da fermarti, ritornare indietro, sperare in un altro refolo. Cerchi e lo trovi in un campo, a bordo strada, in un giardino, piantato sulla terra di una finca o tra i campi contornati di origano e finocchietto selvatico. 

Le piante più grandi e più belle, si trovano dopo Sant Francesc, verso il faro di Cap de Barbaria. 

Per i romani era un albero collegato a Saturno, per i Greci, era associato a Dioniso. E quando l’isola, negli anni ’60 e ’70 era diventata un dionisiaco paradiso “peace&love”, gli hippy usavano le piante come riparo e i frutti come cibo, all’insegna della massima libertà.

Libertà che ogni tanto incrociava qualche contadino altrettanto “libero” di sfuriate ben poco pacifiste.

I fichi di Formentera

Il fico appartiene al paesaggio delle isole Pitiüse, di Formentera in particolare. Ne è stato per tanto tempo una delle fonti di sostentamento, in quell’economia dove agricoltura e allevamento sono strettamente connesse. 

La forma delle piante che vediamo ancora oggi (aggiornamento: sempre più di rado ahimé) è dovuta proprio a questa tradizione: si usavano legare i rami per evitare che le capre mangiassero i frutti prelibati, per contrastare il vento che piega i rami, ma anche per regalare un po’ di ombra alle greggi di pecore e capre che costituivano l’altra fonte di sostentamento della Formentera rurale. 

Oggi che il turismo ha soppiantato per grandissima parte l’antica economia, il rischio è che nessuno si prenda più cura di quelle splendide chiome

Eppure il fico continua a essere una delle eccellenze di Formentera. In una economia che sta cambiando, il cibo, l’alimentazione, la  restano pur sempre un valore da riscoprire, specie se intesi come un patrimonio del luogo che li rende unici. Così è per il fico.

Quanto sono buoni

mangiare a formentera

I fichi di Formentera sono tra i più buoni che esistano: poca acqua, tanto sole, aria di mare. Il sapore è veramente unico e lo sa bene chi confeziona marmellate, confetture, gelati, i prelibati fichi secchi. 

In cucina il fico si può ovviamente abbinare a formaggi (al “queso” di pecora delle Baleari peresempio), ma anche a un ottimo prosciutto “pata negra”. 

Ha proprietà antinfiammatorie, emollienti, espettoranti, digestive e anche abbronzanti, il che, col sole e il mare di Formentera, si sposa benissimo.

Questo testo è stato scritto da Davide Scalzotto, un mio amico molto fico (sì sono scema lo so)! incontrato grazie a Formentera. Cito anche Valeria Merlini, che nella sua guida scrive:

Tra le specialità più apprezzate spiccano le chereques, fichi tagliati a metà e seccati al sole e poi riempiti con il fiore secco del timo e del finocchio, impacchettati due a due. Anche accompagnati da formaggio o da mandorle risultano essere un ottimo dessert.

Vi consiglio di continuare il viaggio nella gastronomia di Formentera. Ne scoprirete di segreti in cucina…

Circa Stefania Campanella

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