Quando i Pink Floyd sbarcarono a Formentera
La relazione tra i Pink Floyd e Formentera iniziò nel 1967, con la visita dei componenti del gruppo formato da Roger Waters e Syd Barrett (scomparso nel 2006 – la foto è presa da http://www.sydbarrett.com), accompagnati dalle rispettive fidanzate e ospiti nella casa del medico Samuel Hutt, meglio conosciuto nel mondo della musica come Hank Wangford.
L’anno seguente arriveranno a Formentera Aubrey Powell, membro di Hipgnosis che produceva le copertine più belle e impattanti dei dischi dei Pink Floyd, dei Led Zeppelin, degli AC/DC… insieme al suo socio Storm Thorgerson, e David Gilmour.
Quest’ultimo si innamorerà dell’isola tanto da pubblicare molti anni dopo, nel 2006, un album intitolato “On An Island” in collaborazione con Phil Manzanera, Graham Nash, David Crosby e Robert Wyatt, fondatore dei Soft Machine.
Anche Wyatt era solito frequentare l’isola alla fine degli anni Sessanta.
In realtà lo dedicò a un’isola della Grecia, come mi fa notare – e lo ringrazio – l’amministratore del gruppo Floyd Channel. ma ci piace comunque pensare che gli mancasse anche Formentera.
Qui nella foto vedete un Syd Barrett sfocato, ma come dire… ci sta.

Powell e Thorgerson erano studenti d’arte e dividevano l’appartamento con Syd, genio del rock e cofondatore dei Pink Floyd nel 1965, dei quali scriveva le parole, esprimendo la sua inquietudine creativa, alla costante ricerca di bellezza e originalità. Il resto della storia è nota a tutti gli appassionati di musica. I wish you were here…
Ma torniamo nelle Baleari e al periodo hippy in cui i Pink Floyd andarono a Formentera e una sera suonarono anche al Tipic, una delle poche discoteche di Formentera, ancora esistente.
Syd Barret era molto amico di Mary e di suo marito Marcus Tara (Francia 1944-Formentera 2020), arrivati sull’isola nel 1967, in pieno Woodstock mood. Per questo motivourante i loro soggiorni a Formentera i Pink Floyd soggiornavano e frequentavano questa coppia.
Il film e il disco “More”
More è un film girato a Ibiza che racconta l’inizio e la drammatica fine di una relazione amorosa e contemporaneamente del devastante mondo della droga, la ricerca personale e l’incontro con l’amore libero.
La musica composta dai Pink Floyd come colonna sonora contribuì a farne una pellicola “generazionale”. Uno dei due sceneggiatori era Schroeder, che conosceva sin da giovane Ibiza e Formentera.
La copertina del disco raffigura uno dei mulini dell’isola di Formentera, nello specifico, quello di Sant Ferran, disegnata proprio da Hipgnosis. La stessa immagine la troverete oggi in diversi bar tipici dell’isola.
Ma non è finita. C’è una cosa che mi fa pensare ai Pink Floyd e allo studio creativo Hipgnosis ogni volta che la vedo. È la finestrella in alto a sinistra nella chiesa di San Francesco… Provate a entrare una volta. Cosa vi ricorda? Ovviamente non vi metto la foto, dovete andarci di persona e vedere.
In uno dei libri che ho curato ho approfondito in un capitolo tutta la storia hippy di Formentera. È incredibile scoprire quanti personaggi famosi e non sono passati su quest’isola in questi anni irripetibili…
Alcuni componenti del gruppo tornarono a Formentera, come dimostrano queste rare foto del 2007.
Per reperire info utili all’articolo ho consultato gli articoli online del giornalista Pedro Martin Matilla.
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